Querela nullitatis w procesie małżeńskim według przepisów procesowych Kościoła łacińskiego
Abstract
[Abstrakt tylko w j. włoskim / Abstract only in Italian]
Querela Nullitatis in Matrimonial Cases in the Latin Church
La querela nullitatis come istituzione del processo di appello del verdetto di nullità, ha vissuto una lunga evoluzione. Gli inizi di questa istituzione vanno cercati nel codice romano. Troviamo tracce della sua esistenza nel codice Pio-benedittino come anche nel codice di Giovanni Paolo II. L’Istruzione Dignitas connubii era applicata dal CIC querela nullitatis nel processo di affermazione della nullità del matrimonio. Nel codice canonico i fondamenti di appello contro una sentenza vanno cercati nelle norme generali che stabiliscono direttamente o indirettamente l’importanza e la legalità degli atti processuali, nei canoni 10,124 § 1 e 128 e canone 221 § 1, il quale autorizza tutti i credenti ad avere difesa legale dei propri diritti nel foro ecclesiastico. I soggetti processuali che possono usufruire del mezzo processuale, cioè querela nullitatis sono le parti, lono legale rappresentazione, difensore del vincolo e promotore della giustizia. La nullità del processo si basa su tre principali piattaforme: la parte del giudice e la sua decisione, l’intervento della parti e la negazione del diritto alla difesa nelle varie fasi processuali.
La querela nullitatis ha anche un suo ordine procedurale. La sua importanza per il codice canonico,specialmente nei processi matrimoniali è fondamentale perché fa da alle parti impegnate nel processo, e protegge anche il bene pubblico che è nella Chiesa il matrimonio.
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