Post-conciliar Reform of the Roman Calendar. Selected Editorial Issues
Abstract
[Abstrakt tylko w j. włoskim / Abstract only in Italian]
La riforma postconciliare del Calendario romano
Il Concilio Vaticano II nella Costituzione sulla liturgia dispone che si proceda alla riforma dell’Anno liturgico, il che comporta la previa riforma del calendario. Infatti nel 1969, prima di procedere alla pubblicazione del nuovo Breviario e del nuovo Messale, Paolo VI promulgò il Calendario romano generale, riformato in applicazione ai decreti del Vaticano II. Per questo il gruppo di studio, a cui venne demandato il compito della sua revisione, fu posto all’inizio di tutta l’organizzazione tecnica del «Consilium» contrassegnato col n. 1. Le linee programmatiche per la revisione del Calendario sono consegnate nel capitolo V della Costituzione. L’autore del artico ci parla di alcuni criteri che hanno guidato il lavoro della revisione del nuovo Calendario. Per Temporale il nuovo Calendario romano mette in luce più viva il mistero pasquale di Cristo. Invece Sanctorale è stato organizzato secondo i seguenti criteri: i cambiamenti di data, l’universalità della Chiesa e quindi della sua santità e l’eliminazione delle feste di devozione.
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